Empty spaces between ladders
Marco Fedele di Catrano
Museum of Natural History and Science, Lisbon
22.05-14.09.2025
Opening: 22.05.2025
Curated by Sofia Marçal
Il Museo di Scienze e Storia Naturale di Lisbona è lieto di presentare Empty spaces between
ladders, la prima mostra personale in un museo portoghese dell’artista italiano e svizzero
Marco Fedele di Catrano, attualmente residente a Lisbona.
Il progetto, che si sviluppa nell’arco di quattro mesi, si configura come un intervento
dinamico e in costante evoluzione. Attivando diversi spazi del museo, l’artista instaura un
dialogo continuo tra l’istituzione e il contesto urbano. L’esposizione riunisce opere
precedenti – tra video, sculture e performance – insieme a nuove installazioni site-specific.
Un elemento chiave della mostra è il riuso creativo di materiali recuperati da edifici lisbonesi
prima della loro demolizione, successivamente reinterpretati all’interno dell’architettura
museale. Attraverso questo processo, l’artista riflette sul concetto di abitare il museo: non
solo come spazio fisico, ma come luogo di creazione condivisa e scambio tra artista,
istituzione e pubblico.
La mostra include anche una serie di laboratori creativi con bambini, sviluppati in
collaborazione con educatori e artisti ospiti. Questi incontri trasformeranno progressivamente
lo spazio educativo del museo in un ambiente collettivo e in continua trasformazione.
Parallelamente, un programma di talk e incontri pubblici coinvolgerà artisti, professionisti
museali e ricercatori per approfondire i temi dell’esposizione da prospettive artistiche,
sociologiche e filosofiche.
The Museum of Natural History and Science in Lisbon is pleased to present Empty spaces between ladders, the first solo exhibition in a Portuguese museum by Italian and Swiss artist Marco Fedele di Catrano, currently based in Lisbon.
Spanning four months, the project unfolds as a dynamic, evolving intervention that activates different areas of the museum and establishes a continuous dialogue between the institution and the urban environment. The artist combines past works—ranging from video to sculpture and performance—with new site-specific installations.
A key element of the exhibition is the reuse of salvaged materials taken from buildings in Lisbon prior to demolition, which are reimagined within the museum’s architecture. Through this process, the artist reflects on the concept of inhabiting the museum—not just as a physical space, but as a site of shared creation and exchange between artist, institution, and audience.
The exhibition also includes a series of creative workshops with children, developed in collaboration with educators and guest artists. These sessions will progressively transform the museum’s educational space into a collective, ever-changing environment.
In parallel, a program of talks and public discussions will bring together artists, museum professionals, and researchers to explore the exhibition’s themes from artistic, sociological, and philosophical perspectives.
