Titolo:

L’ Italia Riciclata

Manifesto:
dac Pistoletto
Data:
29/08/2012 - 25/11/2012
Immagini:
Descrizione:
RAM radioartemobile presenta

L’opera di Michelangelo Pistoletto
L’Italia Riciclata nel Giardino delle Vergini

Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

LE QUATTRO STAGIONI
Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy
a cura di Luca Zevi

Venezia, Tese delle Vergini all’Arsenale
28 agosto – 25 novembre 2012
Michelangelo Pistoletto ha realizzato sul prato del Giardino delle Vergini un’opera site specific per il Padiglione Italia curato da Luca Zevi.
Non poteva esserci artista più vicino alle tematiche del Padiglione Italiano di questa Biennale: produzione, creatività, sostenibilità e solidarietà. In tutto il suo lungo e prestigioso percorso l’artista – Leone d’Oro alla carriera nel 2003 – ha dato prova tangibile di attinenza a queste tematiche non solo ed esclusivamente nella sua vastissima opera. Negli anni 90, in una fabbrica in disuso a Biella, la sua città natale, costituisce Cittadellarte – Fondazione Pistoletto.
Questa è un grande centro interdisciplinare sia per la formazione di giovani artisti e creatori provenienti dal mondo intero, sia per l’elaborazione e la produzione di progetti artistici originali, socialmente responsabili e basati su un’economia sostenibile.
“L’opera che ho realizzato per il Padiglione Italia alla XIII. Biennale Internazionale di Architettura di Venezia si intitola L’Italia Riciclata”.
Sul concetto di riciclo lavoro da tempo, la “Venere degli Stracci” (1967) e la bandiera “Italia di Stracci” (2000), ne sono un esempio.
In questa Biennale, particolarmente nel Padiglione Italiano, si constata che questo è il momento della re-visione e della riproposizione della vita urbana.
Il cospicuo spazio dedicato alla ex-Azienda Olivetti di Ivrea comprova la necessità di riconsiderare, sia idealmente sia praticamente, situazioni esemplari scartate e abbandonate dalla crescente febbre finanziaria di cui oggi constatiamo gli esiti. C’è bisogno di ri-nascita, alcuni direbbero di Rinascimento. Credo che la Modernità possa essere paragonata al Medioevo. Le guglie delle cattedrali gotiche sono partite nel cielo con i razzi del ‘900. Dopo il Moderno serve, nuovamente, un Rinascimento.
Posiamo i piedi a terra e cerchiamo insieme, con l’arte e l’architettura, come avveniva nell’Italia del ‘400, di creare nuove prospettive.
Il tavolo dell’Italia Riciclata si propone contemporaneamente come luogo vivo di incontri di quelle eccellenze che attraverso una rigenerata creatività possono davvero attivare queste prospettive.” (Michelangelo Pistoletto)
Una grande sagoma di legno dell’Italia di 793 x 812 cm è stata posizionata a 20 cm da terra nel prato del Giardino delle Vergini, prospiciente il Padiglione. Qui, il maestro è intervenuto con vario materiale di riciclo raccolto all’interno della Biennale dando forma alla sua creazione.
L’opera è stata coordinata artisticamente da RAM radioartemobile e tecnicamente dall’arch. Maurizio Molini_arteindustria.com.
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