Titolo:

Accumulazioni 2005 (Gorizia 2)

Manifesto:
Data:
09/10/2005 - 30/08/2005
Immagini:
Descrizione:

"Accumulazioni" è ancora una volta il suggestivo leit motiv che lega un progetto espositivo unico che tende a saldare l’opera d’arte contemporanea a un contesto storico-architettonico ben individuato (quasi a prefigurare e soprattutto a mostrare un linguaggio artistico differente dagli abituali standard espositivi museali). Nelle grandi sale di Palazzo Lantieri, o nei suoi chiostri e giardini, l’accumulo di opere e "presenze" anche di tempi differenti ha trovato una sua collocazione ideale: le opere degli artisti contemporanei dialogano con architetture, affreschi, quadri, mobili e immagini familiari di varie epoche. Si confrontano a distanza con la grande installazione di Jannis Kounellis nella torre medievale (realizzata nel maggio 2004) ma anche e soprattutto con la storia di un palazzo vissuto per secoli dalla stessa famiglia, i Lantieri. La prima edizione di "Accumulazioni", curata da Rudi Fuchs si tenne a Paliano (Roma) nel 1995. La mostra, organizzata da Zerynthia, presentava grandi installazioni di Jan Dibbets, Sol LeWitt, Mario Merz,. Il 29 gennaio del 2005, sempre a cura di Rudi Fuchs, negli spazi di Palazzo Lantieri a Gorizia, si è inaugurata una nuova edizione di questo specialissimo progetto critico-espositivo con installazioni di Domenico Bianchi, Günther Förg e Mario Merz.

Lo Studiolo realizzato da Franz West, Heimo Zobernig, Zlatan Vukosavljevic, è un esempio storicamente evidente di come un’opera d’arte contemporanea possa dialogare, richiamare il passato senza cadere nella mera citazione. L’installazione rievoca, infatti, gli "studioli" rinascimentali (come ad es. quelli urbinati dei Montefeltro) reinterpretandoli non più come luoghi "privati" ma come spazio funzionale alla liberazione delle energie psichiche dello spettatore. L’accumulo di funzioni e suggestioni già presenti nell’opera di questi artisti trova una sua naturale collocazione in una sala affrescata dal Fogolino. La grande installazione di Michelangelo Pistoletto Skies 2005 dialoga sia con la storia del palazzo che con la città di Gorizia. Prendendo spunto dalla posizione di confine della città friulana e dalla sua storia fatta di multietnicità e plurilinguismo, Pistoletto ha realizzato su un grande soffitto ligneo un’immagine specchiante della geografia dell’Europa centro-orientale; una cartina muta che sottolinea con grande forza quell’affascinante e concreto misto di politica e arte che da tempo l’artista persegue con il progetto "Love Difference". L’installazione di Jan Fabre:La Falsificazione Della Festa Segreta (Fumo E Fuoco) (2005) si presenta come una sorta di corto circuito visivo. In una sala densa di antichi ritratti Fabre ha progettato una proliferazione dei suoi caratteristici disegni a biro. Una provocatoria contaminazione di sguardi, immagini e presenze non priva di sottili riferimenti politico-culturali che si integrano all’interno della quadreria esistente.

Infine l’installazione di Bruna Esposito Mobile? è stata realizzata come postazione per la diretta di RAM del 8 ottobre 2005 ore 16:00, che attraverso la radio crea un contatto diretto con i paesi partecipanti al workshop Editing che ha luogo sempre a Palazzo Lantieri dal 6 al 9 ottobre.

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