Titolo:

BRERA IN CONTEMPORANEO – Fabro, Garutti, Kounellis, Paolini

Manifesto:
Invitation to Brera in Contemporaneo
Data:
09/07/2015 - 27/09/2015
Immagini:
Descrizione:

Brera in Contemporaneo

Fabro Garutti Kounellis Paolini

Pinacoteca di Brera
9 luglio – 27 settembre 2015

La mostra Brera in Contemporaneo presenta installazioni di Luciano Fabro (1936-2007) e di tre artisti contemporanei quali Alberto Garutti, Jannis Kounellis e Giulio Paolini. Fabro e Garutti oltre che artisti di livello internazionale, sono stati grandi docenti dell’Accademia. Giulio Paolini è l’unico artista contemporaneo presente nella collezione della Pinacoteca con l’opera Ateneo, 1971-1973. Jannis Kounellis è stato quello che oggi si definisce visiting professor, nonché “Socio Onorario” dell’Accademia di Brera. Tutti questi straordinari protagonisti dell’arte italiana e internazionale sono “transitati” all’interno del Palazzo di Brera.

Non si tratta, dunque, dell’ennesimo tentativo di far dialogare antico e contemporaneo (cosa abbastanza noiosa che riecheggia, pare senza fine, le querelles des anciens et de modernes, del classico e dell’anticlassico). Quanto piuttosto di dare peso ed equilibrio a una presenza simultanea, nelle sale della Pinacoteca, ad opere antiche e contemporanee. Si tratta di una questione di spazi espositivi. E al contempo di rapporti e di relazioni anche tra opere come lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la Crocefissione di Bramantino, Il ritrovamento del corpo di San Marco di Tintoretto, gli affreschi di Bernardino Luini nella Cappella di San Giuseppe e le opere di Giulio Paolini, Jannis Kounellis, Alberto Garutti e Luciano Fabro.

Baudelaire, con una bellissima immagine, definiva ciò che accade simultaneamente, come qualcosa che accade in “un unico bagliore”. E questo istantaneo bagliore illumina e si fa spazio nell’opera di Garutti – Sala IX della Pinacoteca – che reca una didascalia che trascina l’intera sala, e lo spettatore, in un vortice temporale. “Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora”.
Ai piedi della Crocifissione di Bramantino, in sala XV, Jannis Kounellis presenta un “atto unico”. Questo raddoppia e rende incredibilmente drammaturgica un’immagine trasformandola simultaneamente in un evento. Nella sala XXIV della Pinacoteca, Giulio Paolini realizza una grande installazione, proprio dinanzi il celebre Sposalizio di Raffaello. L’opera di Paolini che si inscrive in un muro autoportante di 5 x 8 metri si intitola (Non) senso della visita: e a commento dell’opera vale senz’altro la pena riportare l’autografa e parziale didascalia dell’autore: “Diciannove fogli incorniciati, 40 x 40 cm ciascuno; matita e collage su carta; riquadri a matita su muro. Una cornice reca l’immagine della mia opera Raphael Urbinas MDIIII (1968), riproduzione fotografica in grandezza al vero (5 x 3,5 cm) della luce del portale del tempio dipinto da Raffaello in Lo sposalizio della Vergine (1504). Il dettaglio è qui posto di fronte all’originale nel quadro di Raffaello”.

Infine, Luciano Fabro. Ovviamente a differenza degli altri artisti non ha potuto eseguire sopralluoghi e scegliere, in base ad accordi o simmetrie segrete, il proprio luogo espositivo all’interno della Pinacoteca. Insieme a Silvia Fabro e allo staff curatoriale della Pinacoteca e del Biennio Specialistico “Visual Cultures e pratiche curatoriali” dell’Accademia sono stati individuate due sale della Pinacoteca dove esporre tre opere. La prima è la Cappella di San Giuseppe, dove al centro è stato collocato Io (L’uovo) del 1978 che si “appoggia”, si sostiene su Modo di mettere le lenzuola-A del 1968. Nella sala XXVIII infine è stata collocata l’opera Groma per Spinoza, 1984-1997: in quest’opera, all’interno di quattro ampolle, sono conservate le trascrizioni di quattro lezioni che l’artista tenne all’Accademia di Brera. Un richiamo al grande filosofo dell’Etica ma anche e soprattutto, nel contesto del Palazzo di Brera, alle straordinarie lezioni che Fabro tenne agli studenti dell’Accademia.

Sponsor:
Brera in contemporaneo è promosso da MIBACT, MIUR, Pinacoteca di Brera, Accademia di Brera, INAF, Osservatorio astronomico, Orto botanico e Museo Astronomico, Biblioteca Nazionale Braidense, Istituto Lombardo Scienze e Lettere, in collaborazione con Johan & Levi Editore. Si avvale del patrocinio di EXPO, Regione Lombardia e Comune di Milano, è inserito all’interno del palinsesto di Expo in città. Gode inoltre del sostegno di Baccarat, Monte dei Paschi di Siena, IL10, Uvet, Fondazione Atlante, Fondazione Lombardi – Croci, media partner La Repubblica, social media partner Wechat, con la partnership tecnica di Ciaccio Broker, Fondazione Alberto Peruzzo, Valagro, La Raia – Azienda agricola biodinamica, Livio Felluga, ERCO IlluminazioneSiena, IL10, Uvet, Fondazione Atlante, Fondazione Lombardi – Croci, media partner La Repubblica, social media partner Wechat, with the technical partnership of Ciaccio Broker, Fondazione Alberto Peruzzo, Valagro, La Raia – Azienda agricola biodinamica, Livio Felluga, ERCO Illuminazione
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