POST-TURISMO | opening 08.02.2022 Post Ex, Roma

presenta

Post-turismo
a cura di Giuliana Benassi
3 mostre / 3 B&B

Elena Bellantoni, Michela de Mattei, Antonio Fiorentino, Susanna Inglada, Marta Mancini, Lou Masduraud, Gabriele Silli
8-13 Febbraio 2022 – via Torquato Tasso, 161
opening 8 febbraio 2022, h 18-20, Roma

Martedì 8 febbraio 2022 alle ore 18.00 inaugura il terzo appuntamento di Post-Turismo, un ciclo di mostre itineranti in tre diversi b&b del centro di Roma, primo progetto outdoor di Post ex, a cura di Giuliana Benassi. La mostra chiude la trilogia iniziata a dicembre presso un b&b in zona Musei Vaticani e proseguita a gennaio in una struttura nell’area di Piazza Navona.
Nel terzo appuntamento Roma è vista dal punto di vista del “post-turista” che alloggia in zona San Giovanni, in un appartamento ad uso b&b sito in un palazzo che affaccia sulla basilica papale in via Torquato Tasso 161. Tra le stanze da letto, la living room, il bagno e la cucina le opere di Elena Bellantoni, Michela de Mattei, Antonio Fiorentino, Susanna Inglada, Marta Mancini, Lou Masduraud, Gabriele Silli si dispiegano come presenze sovrapposte all’arredamento sovraccarico del b&b.
Le opere insieme si fanno coro di inquietudine e costruiscono un ambiente domestico in cui i concetti di reclusione, assenza, vuoto, paura riecheggiano come metafora di un sentire inconscio che genera mostri.
Se nel primo appuntamento le opere hanno interpretato i clichè della pandemia, includendo la nostalgia delle mete turistiche, gli oggetti e i gesti quotidiani come simbolo di ossessioni domestiche esasperando il non-fare o l’impossibilità di azione; nel secondo appuntamento la voce degli artisti ha letto quel contesto spettrale di assenza dando voce all’immaginario del fiabesco, del soprannaturale e della magia.
In questo terzo appuntamento la parabola si chiude in una discesa agli inferi tutta relegata nel dominio dell’interiorità. L’ossessione, il sopravvento dell’animalità o dell’animale, il braccio di ferro con la natura, la paura di un nemico ambiguo: le opere in mostra sembrano tradurre un sentire comune che si genera dal lato oscuro e angosciante di una pagina di storia ancora in via di scrittura.

Il progetto Post-turismo – realizzato nell’ambito dell’Avviso Pubblico VitaminaG del programma GenerAzioniGiovani.it e finanziato dalle Politiche Giovanili della Regione Lazio e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Gioventù – nasce nel 2020, quando durante il primo lockdown il centro storico di Roma è stato quasi totalmente disabitato per via dell’assenza di turismo nazionale e internazionale. Questo scenario apocalittico ha messo in luce più che mai una fragile sopravvivenza di equilibri labili e volubili proprio nel cuore della capitale, suggerendo perciò la visione di un mondo qui denominato -non senza ironia- “post-turistico”. Facendo leva su una riflessione più ampia legata all’urbanistica e alla complessa maglia di strategie territoriali, il progetto si vuole appropriare per tre settimane – tra dicembre 2021 e febbraio 2022 – dell’estetica dei b&b del centro romano, per trasformare i locali turistici in spazi espositivi.
Gli artisti coinvolti, italiani e stranieri, sono tutti chiamati a presentare le proprie opere in una tipologia di ambiente “domestico” standardizzato, con la volontà di esasperare attraverso i vari linguaggi, narrazioni e visioni di nuovi scenari futuri.

A conclusione del ciclo delle tre mostre itineranti sarà pubblicato un libro con la giovane casa editrice “Forse” diretta da Davide Caldarini e Giulia Cabassi, idealmente concepito come ulteriore spazio di riflessione e narrazione del progetto Post-Turismo.

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